Chiuso il capitolo Modena Cavezzo, con qualche rimpianto, l’OR Reggio Emilia volta pagina e punta a ripartire. Con Akram Ben Saad facciamo un punto a 360 gradi sul momento della squadra granata, pronta sabato ad ospitare in via Guasco l’Athletic Chiavari: ecco il pensiero del numero 10, autore di un poker al debutto stagionale col Pontedera.
Akram, come giudichi la partita di Cavezzo?
“Provo amarezza: l’abbiamo persa nei primi 5’, finendo subito sotto di 3 reti. In seguito abbiamo giocato la nostra partita, non concretizzando le tante occasioni avute, a differenza dei nostri avversari che sono stati più bravi di noi nel finalizzare al meglio il loro gioco. Spiace perché, ai punti, anche il pareggio forse ci sarebbe stato stretto: ma, lo ribadisco, sono stati bravi loro a conquistare il risultato pieno. Gli errori ci hanno punito, l’abbiamo persa noi”.
Il Modena Cavezzo Futsal si è dimostrato superiore a voi o, visto l’equilibrio della ripresa, pensi che l’OR sia alla pari?
“Hanno sicuramente dei nomi importanti, ma noi non siamo da meno: chi, in Serie B, può permettersi gente come Edinho, Aieta, Ruggiero o Mazzariol? Attenzione, tuttavia, a non sottovalutare le altre squadre, penso ad esempio alla Pro Patria, che sta inanellando risultati di valore”.
Come valuti il vostro inizio di campionato?
“Siamo ripartiti da zero, con un nuovo allenatore ed un sistema di gioco diverso. Paradossalmente le due sconfitte maturate finora sono state utili a darci una svegliata: nessuno ci regala niente, dobbiamo “pedalare”. Se giochiamo come il secondo tempo di sabato, ne sono certo, ci toglieremo tante belle soddisfazioni. Solo tra un paio di mesi faremo i conti guardando la classifica”.
Sabato arriva l’Athletic: i liguri sono alla portata?
“Li abbiamo affrontati due anni fa, vengono da una sconfitta sabato proprio con la Pro Patria e non arrivano a Reggio in gita o a regalarci dei punti. Saranno 40’ tosti, la stiamo preparando nel migliore dei modi”.
A livello individuale come giudichi il tuo percorso di crescita, visto che molti addetti ai lavori evidenziano i tuoi progressi?
“Sono soddisfatto, ma voglio che sia solo l’inizio. Non ho intenzione di fermarmi, voglio sempre di più da me stesso: incasso i complimenti, mi fanno piacere, punto sempre a migliorare”.