Vietato fallire l’approccio. Il vice mister Alessandro Morelli, che in casa OR Reggio Emilia guida anche l’Under 19 nazionale, ha ben chiare le potenzialità della squadra granata ma al contempo sa che è vietato abbassare la guardia, specialmente in un match come quello di sabato prossimo contro la Sangiovannese, che all’andata si impose 9-7 sui granata.
Partiamo dall’ultima vittoria a Pontedera.
“I tre punti sono arrivati dopo una vera battaglia, dove all’inizio siamo rimasti sul pulmino ed i nostri avversari hanno messo in campo tutto quello che avevano in corpo. Siamo riusciti a pareggiarla e a ribaltarla su un campo ostico, dove onestamente non si può fare sport, ma questo non deve rappresentare un alibi: un approccio come quello di sabato non deve ricapitare”.
La sensazione è che la squadra abbia fatto il salto di qualità, non credi?
“Il momento è positivo, la squadra sta lavorando bene in settimana con voglia e dedizione. La svolta è arrivata dopo il ko dell’andata col Modena Cavezzo: ci è bruciata molto e abbiamo visto che, pur sbagliando anche in quel caso l’inizio, abbiamo fatto la partita. Da lì siamo cresciuti e capito ancora di più le nostre reali possibilità, cosa che si è poi vista nel return match coi modenesi”.
Quale può essere un obiettivo da qui alla fine?
“Un solo obiettivo, continuare questo percorso e non darsi limiti. Se giochiamo così possiamo far paura a tanti, mancano ancora tante partite e non bisogna più sbagliare, dando il meglio in ogni istante: il cammino non è agevole, passando dalle due sfide con la Pro Patria, oltre ai match con Fossolo e Arpi Nova, senza dimenticare la sfida di sabato”.
Già, sabato: cosa attendersi dalla Sangiovannese?
“Abbiamo sbagliato il match d’andata e sono convinto che stavolta non falliremo. Sono un team ostico, bisogna tenere le antenne alzate e continuare a fare il nostro gioco. Mister Grossi prepara le gare in maniera perfetta e in settimana stiamo lavorando sodo”.
In prima squadra stanno trovando spazio tanti giovani: come vedi il loro futuro?
“Sono orgoglioso di questi ragazzi, che fanno parte anche della rosa dell’Under 19 e mi emoziono ogni volta che scendono in campo. Montanari, Hassanein e Santoriello, tra gli altri, sono tre promesse che devono continuare a lavorare ma la strada è quella giusta: il minutaggio che si sono guadagnati non è un regalo, ma il giusto premio per quello che stanno dimostrando. Senza dimenticare Caffarri, uno dei più giovani, e l’ultimo arrivato Kalaja, davvero molto promettente, oltre ovviamente ad Aquilini e Karim Ben Saad”.
Che speranze ci sono per la ripresa dell’attività giovanile?
“Speriamo di iniziare il campionato di categoria a febbraio, ne abbiamo davvero tanto bisogno. Abbiamo tante ambizioni, possiamo fare bene, a dimostrazione di come questa società creda tanto nel vivaio: menzione d’obbligo, in particolare, per una colonna portante per Gigi Manfredini, che non fa mai mancare niente ai ragazzi”.