Tempo di bilanci in casa OR Reggio Emilia. Il presidente Giuseppe Sagaria ritorna sull’annata appena conclusa, definendola positiva e soddisfacente, nonostante le problematiche riscontrate non solo nel ripartire dopo il Covid, comuni a tante squadre, ma anche e soprattutto per la mancanza di impianti dove poter svolgere la propria attività. Senza piangersi troppo addosso, i granata hanno comunque tagliato diversi traguardi di valore, soprattutto a livello giovanile, con la vittoria nel campionato Under 17 e la Coppa Emilia Under 19.
Iniziamo dalle tante difficoltà extra-campo, che non vi hanno reso la vita semplice.
“È stata una stagione strana e difficile, forse una delle più difficili di sempre da quando questa società è nata. La problematica maggiore è stata quella della disponibilità dei campi, è stato davvero complicato riuscirsi ad allenare bene, oltre a non far mancare nulla alla squadra per organizzazione e professionalità. Siamo riusciti a venirne a capo con grande volontà da parte dei nostri dirigenti, che ringrazio, al pari dei giocatori, che hanno dimostrato grande spirito di adattamento”.
Come valuti la stagione della prima squadra?
“Siamo soddisfatti del cammino fatto in Serie B: dopo una partenza non all’altezza, ci siamo rimessi in linea di carreggiata, facendo una grande rincorsa. Siamo usciti immeritatamente all’over time in Coppa Italia, contro il Cesena, mentre in campionato il nostro sogno è stato spezzato dalla sconfitta contestata di Ravarino con la Pro Patria, anche se va detto che il già citato Cesena nel finale di stagione non ha sbagliato niente e avrebbe comunque chiuso al primo posto”.
Nella post season, dopo un tris di vittorie consecutive, è arrivata la sconfitta in semifinale.
“Nei playoff abbiamo vinto partite importanti e, probabilmente, abbiam perso contro un avversario come Pomezia che era meno forte delle rivali affrontate in precedenza: le Final Four, si sa, sono un terno al lotto e ha vinto giustamente Canosa, che l’aveva preparata meglio. Resta la soddisfazione di una bella cavalcata, senza purtroppo il lieto fine”.
Che dire del vivaio, da sempre vostro fiore all’occhiello?
“A livello giovanile è una delle migliori stagioni di sempre. Nonostante i tanti sacrifici dei nostri ragazzi per gli orari di allenamento, viste le problematiche sopra citate, abbiamo ottenuto risultati davvero notevoli: anche con l’Under 19 siam partiti così, così, esattamente come i senior, poi a dicembre abbiamo scelto di giocare con tanti atleti sotto età e siamo stati ripagati con gli interessi, giocando un girone di ritorno a ritmo di playoff e vincendo la Coppa Emilia. Che dire, poi, dell’Under 17? Abbiam vinto il campionato regionale con 20 lunghezze sulla seconda, perdendo solo in finale la Coppa, quando i ragazzi sono obiettivamente arrivati spremuti alla fine: questa squadra ha obiettivamente valori importanti, ci darà grandi soddisfazioni in futuro”.
Da ultimo Regium Academy, una scuola calcio (o meglio, una scuola “futsal”) in ascesa.
“Già, 24 iscritti al primo anno è un numero davvero notevole e che ci riempie di gioia. Su Regium Academy vogliamo continuare ad investire, così come nelle altre squadre”.